Sentiero del Castagno | Tappa 4
Da Barbiano a Bolzano
La tappa descritta è lunga ed impegnativa. Per questo consigliamo un pernottamento sull’itinerario.
Lunghezza del tracciato: 33,9 km
Salita: 934 m
Discesa: 1.498 m
Percorrenza media: 11:15 h
Percorso:
Dal centro di Barbiano l’itinerario segue la stradina asfaltata in direzione S. Ingenuino/Saubach per ca. 10 minuti, dove inizia il ponte lungo 120 m, che attraversa l’impervio vallone del torrente Ganderbach, dominato da pareti rocciose con cascata. Il ponte porta sulla stradina, che porta al paesino di S. Ingenuino/Saubach (Albergo Saubacher Hof). Il sentiero segue il marciapiede, che porta ai masi Bischof e Penn. Subito dopo il maso Penn (agriturismo) a sinistra scendendo per una stradina campestre (via di accesso con segnavia in salita da Colma). Dopo un breve tratto si arriva sulla strada asfaltata e si raggiunge il canalone del Rio Dicktele; oltrepassando il ponte, che fa confine fra i comuni di Barbiano e Renon, si segue la strada asfaltata che fiancheggia un tratto roccioso fino ai masi Rotwand.
Arrivati al maso Rielinger (osteria), l'itinerario continua in ripida discesa, a destra su strada campestre per inoltrarsi nel bosco passando a monte del pittoresco rudere di Castelpietra (Ruine Stein). Si attraversa l’impervio canalone Rösslerbach (m 760) per risalire sui campi del maso Tasenegger. Camminando lungo i castagneti si risale fino ai masi Melterer e Blümler. Il sentiero continua per raggiungere il canalone Gasterer Graben, nel quale si possono ammirare le piramidi di terra di argilla bianca situati a Auna di Sotto. Usciti dal bosco si fiancheggia i frutteti del maso Hinterhuber per seguire la stradina, che dirige nel centro dell’abitato di Auna di Sotto, con la sua chiesa parrocchiale di Auna di Sotto (m 910). Ora si sale nella parte superiore del paese e si arriva all’incrocio con la strada principale del Renon. Si attraversa la strada presso il parcheggio e la fermata dell’autobus e si prosegue accanto a un gruppo di masi nelle campagne di Eschenbach.
Il sentiero conduce attraverso il bosco e raggiunge i prati del maso Partschuner (m 996), dove si scende la stradina asfaltata fino ad arrivare al paese di Signato (m 848). Dopo l’incrocio presso l’Albergo Signater Hof, la strada continua in lieve discesa e termina presso il maso Pieracher. Si cammina sul sentiero che scende attraversando un prato esteso e un bosco scosceso fino al torrente nel canalone Katzenbachtal (m 745) con le sue Piramidi di Terra. Dopo una controsalita sul pendio opposto si raggiunge una strada forestale. All’innesto si gira a sinistra e si cammina fino al maso Spornberger (m 871) situato in una posizione privilegiata.
Dopo aver attraversato il maso l’itinerario scende dall’altipiano, percorrendo una stradina sterrata e in alcuni tratti cementata, la quale costeggia parzialmente il percorso della ferrovia a cremagliera abbandonato da oltre 50 anni.
Nei pressi di un viadotto della ferrovia il sentiero gira a destra e sale fino al maso Ebnicher (m 832, agriturismo). Dall’osteria si segue la strada asfaltata in lieve salita verso ovest (incrocio con la nuova funivia del Renon) e dopo mezzo chilometro circa il sentiero gira a sinistra e scende a valle. Questa mulattiera con fondo parziale selciato è una storica via di comunicazione che percorre il lungo e ripido pendio boscoso. Arrivati ad un incrocio con una strada forestale si gira a destra e si cammina in lieve discesa all’incrocio con il sentiero Nr. 3 (“Nesselbrunn”) proseguendo diritto per la stradina, la quale scende in comode serpentine fino all’incrocio con la strada di accesso ai vigneti e al castello. Girando a destra e dopo una breve salita e ridiscesa tra i vigneti ci porta a Castel Roncolo (m 361, visite guidate). Dal Castello si scende il sentiero d’accesso fino al parcheggio, alla fermata della linea 12 SASA, alla ciclabile e la strada principale.
Castel Roncolo è l’unico castello completamente integro e ufficialmente visitabile. Edificato tra il 1237 e il 1242, nel XIV secolo venne trasformato dai fratelli Franz e Nikolaus Vintler in residenza gotica impreziosita da notevoli cicli di affreschi a soggetto profano, i più importanti e meglio conservati del Medioevo della zona. Punto di ristoro presso il ristorante del castello.