Ricco di vitamine e delizioso
La prugna di Barbiano
Le prugne costellano i pendii di Barbiano dal tardo Medioevo: fino al 20° secolo, questo frutto col nocciolo ricco di vitamine e minerali era un importante prodotto d’esportazione della Valle Isarco meridionale, che numerosi masi locali coltivano e lavorano ancora oggi.
A partire dal periodo della fioritura nel mese di maggio fino alle Settimane delle prugne di Barbiano a settembre e al momento in cui le foglie si tingono d’autunno, questi piccoli alberi (altezza massima: 6 m) deliziano lo sguardo. Barbiano accoglie perfino un sentiero escursionistico dedicato a questi frutti.
I buongustai possono assaporare tutto l’anno le specialità a base di prugne sotto forma di marmellata, nel risotto o per accompagnare il petto d’anatra: il raffinato aroma delle prugne, infatti, conferisce la giusta sfumatura di sapore a numerose ricette. Particolarmente amate sono soprattutto le specialità gastronomiche dolci, come i canederli e lo strudel alle prugne.
A partire dal periodo della fioritura nel mese di maggio fino alle Settimane delle prugne di Barbiano a settembre e al momento in cui le foglie si tingono d’autunno, questi piccoli alberi (altezza massima: 6 m) deliziano lo sguardo. Barbiano accoglie perfino un sentiero escursionistico dedicato a questi frutti.
I buongustai possono assaporare tutto l’anno le specialità a base di prugne sotto forma di marmellata, nel risotto o per accompagnare il petto d’anatra: il raffinato aroma delle prugne, infatti, conferisce la giusta sfumatura di sapore a numerose ricette. Particolarmente amate sono soprattutto le specialità gastronomiche dolci, come i canederli e lo strudel alle prugne.